Caricabatterie unico in Europa, accordo sempre più vicino

Caricabatterie unico in Europa, accordo sempre più vicino


Siamo sempre più vicini all’introduzione di un caricabatterie unico per tutti i dispositivi elettronici in Unione europea. Il prossimo 7 giugno, Consiglio e Parlamento europeo si incontreranno per la terza, e probabilmente ultima, volta per discutere della nuova Radio equipment directive presentata dalla Commissione europea. L’obiettivo è uniformare tutti i caricabatterie alla porta usb-c, quella in uso dal 2018 sulla gran parte dei dispositivi Android.

I tentativi per imporre un caricabatterie universale in tutto il territorio europeo risalgono al 2009, quando Apple, Samsung, Huawei e Nokia firmarono un accordo volontario per utilizzare uno standard comune. Negli anni successivi, l’industria dell’elettronica si è gradualmente uniformata a usare prese micro usb e poi usb-c, riducendo il numero di uscite di ricarica da più di 30 a solamente 3 (micro usb, usb-c e lightning). Tuttavia, per i legislatori europei, questo approccio volontario non ha raggiunto gli obiettivi di sostenibilità ambientale e di risparmio stabiliti inizialmente.

Nel mirino c’è Apple, che si è schierata contro i tentativi di uniformare i caricabatterie già a gennaio 2020, quando il Parlamento europeo ha approvato una serie di misure per incentivare questa trasformazione. Per l’azienda, che usa l’uscita di ricarica di proprietà lightning, l’imposizione di standard internazionali andrebbe a soffocare l’innovazione e far cambiare agli utenti i vecchi caricabatterie creerebbe molti rifiuti elettronici. Tuttavia, nella situazione attuale, avere caricabatterie diversi per ogni dispositivo contribuisce già a creare circa 11 mila tonnellate di rifiuti ogni anno.

Nonostante la reticenza di Apple, sembra però che la direttiva riceverà ugualmente il via libera proprio il prossimo 7 giugno. Tra le questioni che verranno affrontate ci sono il progetto di estendere lo standard universale anche ai computer portatili, oltre che agli smartphone e agli altri dispositivi elettronici, e uniformare anche i sistemi di ricarica wireless entro il 2025. Tuttavia, mentre il Parlamento europeo spinge per questa data, stati membri e Commissione vorrebbero valutare un periodo di transizione più lungo, al fine da non avere problemi tecnici nell’implementazione della normativa.



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di Kevin Carboni www.wired.it 2022-06-03 14:45:04 ,

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